Graduatoria TOLC MED 2023 ancora valida, il Consiglio di Stato blocca il TAR. Cosa significa per gli studenti?
A soli sette giorni dalla scadenza per iscriversi alla nuova prova nazionale, prevista in due sessioni il 28 maggio e il 30 luglio, arriva un colpo di scena inaspettato: il Consiglio di Stato emette un’ordinanza cautelare che ripristina la validità del bando e della graduatoria del TOLC MED dell’anno scorso. Questo atto ribalta la decisione del TAR avvenuta il 10 gennaio scorso, e rimanda la decisione con un’udienza fissata per il 9 luglio.
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La sentenza di gennaio 2024
A gennaio 2024, a seguito di ricorsi presentati nei mesi precedenti riguardanti la procedura di ammissione al corso di laurea in Medicina, è stato respinto il meccanismo di equalizzazione del CISIA usato per il test e per questo la precedente procedura era stata rigettata.
Nonostante l’annullamento dei decreti e dei bandi, sono state comunque mantenute valide le immatricolazioni già effettuate fino alla conclusione dell’ultimo scorrimento del 22 gennaio 2024, annullando però gli ultimi scorrimenti nelle graduatorie e per gli studenti di quarta superiore, che si sono visti escludere.
10 aprile 2024: il Consiglio di Stato blocca il TAR
Attualmente, l’ordinanza cautelare del 10 aprile accoglie le argomentazioni del CISIA e considera valido il meccanismo precedentemente contestato: la graduatoria TOLC MED 2023 e il bando sono ancora validi.
Tuttavia, la conclusione definitiva di questa vicenda è ancora lontana. Infatti, il verdetto finale è atteso per il 9 luglio, quando il Consiglio di Stato esprimerà il proprio parere sui precedenti ricorsi contro la sentenza di gennaio.
Graduatoria TOLC MED 2023 ancora valida: cosa significa per gli studenti?
Questa decisione riapre quindi le graduatorie dell’anno scorso che potrebbero ancora scorrere per i posti che non sono stati assegnati in seguito al verdetto di gennaio.
Cosa succede per chi ha fatto il test in quarta superiore?
Ciò che rende la situazione ancora più complessa è il destino degli studenti che avevano sostenuto il test al quarto anno di scuola superiore. Per loro, la prova sostenuta era stata annullata, perdendo il diritto di entrare nelle graduatorie. Con l’ordinanza del Consiglio di Stato, il test riprende validità per questi studenti, ma dovranno comunque aspettare la decisione definitiva che sarà presa solo a luglio. Di conseguenza, dovranno comunque affrontare il test 2024 per provare ad entrare a Medicina quest’anno.
Quando ci sarà la conclusione definitiva?
Un ulteriore elemento da considerare è il tempismo. Se anche il 9 luglio si dovesse arrivare a una conclusione, essa giungerebbe dopo la prima sessione del test d’ingresso del 2024, e molto vicino alla seconda sessione, previste rispettivamente per il 28 maggio e il 30 luglio.
Le maggiori testate giornalistiche lasciano intendere che le modalità decise per il 2024 probabilmente rimarranno invariate. Tuttavia, resta da comprendere come verranno tutelate le esigenze degli studenti che si trovano in questa situazione di incertezza, soprattutto dei quartini.
Potrebbe essere quindi prevista una particolare sentenza ad hoc, che era stata già proposta sotto forma di emendamento al decreto PNRR (il Dl 19/2024), attualmente in esame alla Camera. Questa proposta era stata dichiarata inammissibile, ma potrebbe essere rivalutata e accettata attraverso un accordo unanime tra maggioranza e opposizione.
In sostanza, la situazione attuale dei test di Medicina è ancora molto fluida e incerta. Resta da vedere come si evolverà questa nuova ordinanza cautelare fino a luglio e quali saranno le conseguenze per gli aspiranti medici.
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