Dal post di Marti di oggi, 24 aprile 2024, leggiamo che il Comitato ristretto della Commissione Istruzione del Senato ha adottato praticamente all’unanimità il testo base “per dire basta al numero chiuso a Medicina”. Il presidente ha espresso la sua “molta soddisfazione” per l’adozione del testo, sottolineando la “massima convergenza di tutte le forze politiche”. Questa notizia si tradurrebbe quindi anche in una possibile cancellazione del test a partire dal 2025/2026.

Marti ha definito il lavoro del Comitato come “intenso” ma gratificante, sottolineando che l’eliminazione del numero chiuso rappresenta un’impegno fondamentale per garantire ai giovani la possibilità di accedere liberamente alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Questo nuovo approccio consentirà agli studenti di esplorare le proprie vocazioni e di dimostrare le proprie competenze senza essere soggetti a limitazioni arbitrarie.

Sono arrivate reazioni anche dal vicepremier Matteo Salvini, che ha commentato con entusiasmo questo passo avanti, definendolo una “storica battaglia della Lega”. Anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha espresso il suo sostegno, sottolineando che la selezione dei futuri professionisti della salute dovrebbe avvenire attraverso il percorso di studio e non tramite test a crocette.

Tuttavia, non tutti sono entusiasti di questa decisione. Il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (FNOMCEO), Filippo Anelli, ha espresso netta contrarietà. Secondo Anelli, eliminare l’accesso programmato porterà a una situazione di eccesso di laureati senza opportunità di trovare lavoro, con la conseguenza di una disoccupazione diffusa tra i neolaureati.